Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese
cliccare qui
#PROGETTI PAESAGGISTICI E URBANISTICI
{{{sourceTextContent.title}}}
Il primo ponte di metallo stampato in 3D al mondo
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
Lo studio di design olandese Joris Laarman Lab potrebbe presto vedere il suo progetto del ponte MX3D installato nel centro di Amsterdam. Nel 2019, il ponte MX3D Bridge ha superato la sua prima fase di test di 20 tonnellate.
{{{sourceTextContent.description}}}
L'azienda è passata alla fase successiva in cui UT Twente collaborerà con Autodesk per aggiungere al ponte dei sensori che verranno utilizzati per raccogliere i dati dei materiali d'uso. Sebbene il ponte sia stato effettivamente stampato, non è ancora stato collocato nella sua postazione finale. Il ponte si trova attualmente presso il TU di Twente, ma dovrebbe essere posizionato nella sua destinazione finale entro questa estate.
La progettazione con la tecnologia di stampa 3D sta diventando sempre più interessante in quanto la vediamo direttamente applicata nella creazione di strutture su larga scala. Nel corso degli anni, il laboratorio di progettazione del designer olandese Joris Laarman con sede nei Paesi Bassi ha continuato ad approfondire la progettazione di progetti futuristici, con la creazione del loro progetto, l'MX3D Bridge. Questa nuova struttura, una volta installata, sarà il primo ponte in acciaio stampato in 3D al mondo costruito con tecnologia robotizzata. Progettato in collaborazione con l'ingegnere strutturale capo Arup, il ponte è in fase finale di test prima del lancio di quest'anno.
Un metodo di produzione rivoluzionario
Il processo di produzione ha richiesto anni di sviluppo da parte di Joris Laarman Lab, da una fase di progettazione iniziale di 18 mesi iniziata nel 2015 alla fase di costruzione del robot nel 2017 fino al 2018. Tra i partner che hanno aderito al progetto fin dalle fasi iniziali di progettazione figurano Plymovent, Oerlikon, ArcelorMittal, ABB Robotics, Lenovo e Air Liquide. Arup ha introdotto un approccio parametrico alla progettazione durante la fase di progettazione concettuale, in cui il progetto si adatta automaticamente ad ogni iterazione, rendendo più semplice la modifica del design del ponte anche dopo che i robot hanno stampato i pezzi.
Fase di Robot-Printing
Il processo di costruzione ha richiesto l'uso di robot industriali, con strumenti appositamente costruiti e programmati da un software sviluppato, per creare il ponte strato per strato. I robot programmati hanno iniziato a stampare il ponte in parti di grandi dimensioni di 1 metro, che sono state poi assemblate insieme per formare una complessa ma robusta struttura metallica che ha una forma aggraziata e svolge la sua giusta funzione di sostenere un carico pesante come ponte di collegamento nella città di Amsterdam, una delle prime città ad adottare questo nuovo tipo di struttura di grandi dimensioni stampata in 3D.
L'intera campata del ponte è stata terminata nel 2018 e si è guadagnata l'attenzione globale per la sua esclusiva produzione di stampa 3D creata dai robot, con i premi di 3D Pioneers Challenge, Dutch Design Awards e STARTS Prize 2018.
Le fasi finali dei test
Quest'anno si prevede di installare il ponte MX3D Bridge nella sua sede permanente nell'area di Oudezijds Achterburgwal, nel centro di Amsterdam. Il ponte ha recentemente superato il test di carico finale condotto presso l'Università di Twente in collaborazione con l'Imperial College di Londra ed è ora nella fase finale dei test di costruzione con Autodesk, che fornirà i sensori che verranno aggiunti al ponte per raccogliere i dati di utilizzo e i dati sui materiali.
L'MX3D Bridge simboleggia davvero la velocità con cui la moderna tecnologia e le possibili applicazioni software si stanno sviluppando, portando a soluzioni vantaggiose a livello globale per edifici strutturali sia grandi che piccoli