Moschea KOS | r.a.f.studio - Konya, Türkiye

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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA

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Questo progetto è una nuova proposta su come ridisegnare le moschee esistenti, il cui numero si avvicina a 85.000 in Turchia e aumenta di giorno in giorno, invece di demolirle e ricostruirle. I dati dell'edificio esistente sono sempre stati utilizzati come guida nel processo di progettazione e l'obiettivo principale è stato quello di creare un'armonia tra l'edificio esistente e i volumi aggiuntivi.

La moschea KOS si trova all'incrocio di due strade con una fitta circolazione nella zona industriale. Nella struttura esistente, c'era un unico ingresso all'edificio sollevato da terra e un ingresso al giardino che indirizzava gli utenti a questo ingresso. Durante il processo di progettazione, l'obiettivo principale è stato quello di analizzare bene la circolazione crescente causata dal nuovo numero di utenti, che quasi raddoppierà, e di garantire la continuità delle entrate e delle uscite. Alla luce di questi parametri, è stato conservato e ampliato l'ingresso stradale esistente ed è stato aggiunto un altro ingresso dall'altra strada. Questi ingressi si intersecano nel cortile della nuova moschea, che è il centro del luogo delle abluzioni e dell'ingresso principale dell'edificio. Inoltre, il nuovo minareto è posizionato all'incrocio tra il cortile e le rampe, con la massima visibilità.

In base all'aumento della capacità, sono stati progettati 4 diversi ingressi come centro degli assi al piano terra e al piano interrato. Sulle tracce del sistema portante della moschea esistente, sono stati aggiunti cinque blocchi di cemento a vista, il più lungo dei quali di 12 metri, su entrambi i lati della moschea, che diventano la sala di preghiera principale. La nuova massa della moschea si forma aggiungendo a queste masse il mihrab, l'ingresso, il ripiano per le scarpe, il cortile e il luogo per le abluzioni, ed è composta da 11 assi principali in totale. Per enfatizzare l'area del mihrab su entrambi i piani, è stata aggiunta una facciata continua di 2 metri in direzione sud-ovest. Il piano seminterrato è stato completamente esposto per risolvere il problema della luce naturale e i due diversi livelli sono stati collegati l'uno all'altro attraverso il terrazzamento del paesaggio.