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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA
Apertura amplificata
Il progetto della mostra esplora una narrazione spaziale per oltre 300 pezzi di giade cinesi della leggendaria collezione Robert Chang. Il progetto crea una serie di "baccelli spaziali" con aperture di varie forme e dimensioni come un'interpretazione contemporanea delle grotte dei giardini classici cinesi - incorniciando le viste e mediando il senso di scala tra gli spettatori e le opere d'arte.
Come il vetro che i collezionisti di giada usavano per provocare l'immaginazione materiale attraverso uno sguardo più ravvicinato, le aperture stratificate catturano l'attenzione dei visitatori mentre si muovono attraverso la mostra, lasciando libertà di scoperta.
Fin dai primi contatti europei con la Cina nel XVI secolo, i collezionisti di tutto il mondo sono rimasti incantati da oggetti e immagini enigmatiche provenienti dall'Oriente, soprattutto attraverso la raccolta di opere d'arte. Abbiamo fuso questo senso di curiosità nella cultura della collezione d'arte con il fascino del cliente per i paesaggi dei giardini cinesi, traducendoli in aperture di diverse profondità e dimensioni e creando un'esperienza sempre diversa di scoperta e incontro con l'arte.
I tempi di realizzazione sono stretti: l'intera mostra deve essere allestita in un giorno. Abbiamo utilizzato geometrie descrittive standardizzate per controllare e mediare le forme delle aperture che consentono una facile interpretazione da parte degli appaltatori. Le "capsule spaziali" sono state prefabbricate in fabbrica e facilmente imballate e trasportate in loco. La vernice dorata ai bordi conferisce un'incantevole profondità spaziale alle aperture, permettendo di scoprire e immaginare la relazione con le opere d'arte attraverso lo spazio.
Il cliente ci ha invitato a pensare al di là del metodo comunemente adottato di curare ed esporre le opere d'arte classiche secondo una categorizzazione generica - una linea temporale storica lineare o categorie materiali troppo semplici. Per presentare una gamma così varia di collezioni di giada - dalle sculture di giada verde alle boccette di tabacco da fiuto di giada rossa, dagli oggetti eruditi di giada gialla ai vasi di giada bianca - abbiamo individuato due sfide progettuali, ma anche due opportunità: una è la quantità - ci sono più di 300 opere d'arte della collezione da esporre in un'area espositiva di 500 metri quadrati; l'altra è la scala - la maggior parte delle giade sono relativamente piccole se esposte nel vasto spazio espositivo del Centro Congressi. I "baccelli spaziali" sono concepiti geometricamente per suddividere la quantità e mediare il senso di scala. Mentre ogni apertura incornicia e presenta un gruppo di giade specificamente curato, la stratificazione delle aperture evoca sorprendenti accostamenti tra categorie, consentendo un'interpretazione più fluida e aperta dell'opera d'arte classica.
PROGETTATO
2023
COMPLETATO
2023
DATI TECNICI
1000 mq
TEAM DI PROGETTO
Su Chang, Lam Yu Sze, Lam Hin Fung Sherman