Project Gomila: MVRDV trasforma un quartiere tra forme, colori, e tipologie

Un nuovo gruppo di edifici sta modificando l’area carica di storia attorno a Plaza Gomila a Palma di Maiorca, in una nuova sperimentazione dello studio olandese.

Il nuovo progetto di MVRDV opera una trasformazione in uno storico quartiere di Palma.

Sette diversi edifici, di cui cinque già conclusi, compongono un nuovo mosaico urbano all’interno del quartiere spagnolo di El Terreno. Ogni edificio diventa un oggetto architettonico a sé stante, costruendo nuove relazioni urbane, utilizzando tipologie abitative differenti che generano nuovi modi di vivere.

Come descritto dai co-fondatori Jacob van Rijs e Winy Maas "Se si guarda all'insieme, si vede una collezione colorata di edifici che in qualche modo funzionano ancora come un gruppo.” Qui la mixité funzionale mira a ripensare il ruolo del progetto all’interno di contesti consolidati. Infatti, come descrivono gli architetti "Questa diversità di persone e di spazi contribuirà a riportare la vivacità perduta di El Terreno.”

L’intervento solleva però la necessità di interrogarsi sul modo di porsi rispetto al tessuto storico circostante. Infatti, le diverse tipologie ripensano non solo la presenza fisica dell’architettura, ma anche il carattere del quartiere. I colori e le forme ricostruiscono tasselli variopinti dell’isolato urbano, rinnovando la continuità della cortina edilizia, inserendo nuovi elementi di permeabilità e patii verdi. Ogni edificio applica così una reinterpretazione delle architetture tradizionali, la quale però fa sì che venga meno la percezione di continuità con il tessuto esistente.

Risulta chiara l’idea che il costruire nel costruito possa trovare nel progetto un ruolo attivo nel ripensamento delle dinamiche urbane. L’eterogeneità di Project Gomila diventa allora una possibilità attraverso la quale sperimentare un modo di vivere tra residenza, commercio e spazi collettivi. Qui la città è ricostruita in miniatura, dove la vita vibrante che echeggia nella storia pare consolidarsi nello sperimentalismo di forme e materiali, producendo un paesaggio eterogeneo e inaspettato.