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Balliamo? Un'installazione di Guillermo Santomà a Matadero Madrid
Il designer di Barcellona crea una pista da ballo sperimentale in una delle navate del centro culturale.
Un luogo che ci invita a ballare e ad essere uniti, a stare vicini e preferibilmente a sudare; uno spazio che ci permette di liberare il nostro corpo e di formare un'entità collettiva. L'installazione Pista de Baile di Guillermo Santomà arriva in un momento di grande crisi e non è affatto paradossale. L'installazione del designer catalano è l'interpretazione spaziale di un programma di eventi intitolato Dance City - Exaggerate. Organizzato da Matadero Madrid, il progetto curato da Massimiliano Casu e Carlos López Carrasco prevede workshop, performance, incontri online e culminerà in un festival nel giugno 2021.
"Anche in tempi di reclusione, di tribunali vuoti e di vernacoli rinviati, balliamo tra le mura domestiche le coreografie delle nuove routine e degli attriti. Danziamo in videoconferenza, nei social network, in spazi virtuali e digitali di ogni tipo, celebriamo feste online e viviamo nuove dimensioni dell'incontro musicale" affermano i curatori nel loro manifesto. "La danza è quindi una frontiera in cui si incontrano forze opposte: da un lato una forza aggregante e una forza straordinaria nel costruire comunità, dall'altro una capacità monumentale di scatenare polemiche"
Santomà ha trasfigurato la navata intermedia del centro culturale di Madrid utilizzando cemento e ferro, le stesse materie prime che si trovano nello spazio. Ma il suo layout è completamente rivoluzionato: un tetto autoportante inserito nello spazio aperto genera una sorta di grotta urbana, un luogo di incontro e condivisione. Protagonista di questo ambiente è una grande palla luminosa, che rappresenta un grande fuoco intorno al quale assemblare e liberare i nostri istinti primitivi.