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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA
La Torre Luma Arles di Frank Gehry, progettata da Frank Gehry, è in fase di completamento
Durante la sua breve residenza dal 1888 al 1889 ad Arles, una piccola e antica città sulla costa meridionale della Francia, l'artista Vincent Van Gogh fu apparentemente al massimo dell'ispirazione tra le sue aspre montagne di calcare, producendo oltre 300 dipinti e disegni che arrivarono a definire la sua visione ultraterrena
Quando, quasi un secolo e mezzo più tardi, Frank Gehry ricevette l'incarico di creare una torre nella città, l'architetto si ispirò alla presenza sentita di Van Gogh in città per progettare un edificio di una visione altrettanto ultraterrena.
La Torre di Luma Arles, il fulcro del centro artistico di Luma Arles, fondato dalla collezionista svizzera Maja Hoffmann, è un faro squamoso e scintillante ai margini della città, in fase di completamento. Lo studio fotografico Atelier Vincent Hecht ha recentemente documentato la torre in una serie che dimostra la voluta incongruenza dell'edificio nella città di Arles, densamente popolata, prima della sua prevista apertura nella primavera di quest'anno.
Le foto rivelano che, proprio come la 8 Spruce Street di Gehry a New York City, la Torre Luma Arles è stata immaginata come una scultura sopra un piedistallo. Raggiungendo un'altezza di 180 piedi, la metà superiore della torre è composta da oltre 11.000 pannelli metallici Rimex Linen che rivestono una struttura in cemento e acciaio dalla forma irregolare. Una volta completato, ospiterà un'ampia gamma di programmi per il centro artistico, tra cui archivi, spazi espositivi e di presentazione, sale per seminari e un caffè/ristorante.
La torre è l'elemento finale del centro artistico, un ex deposito ferroviario riutilizzato in modo adattivo dallo studio di architettura Selldorf Architects di New York e paesaggistico dalla Bas Smets di Bruxelles. I lavori di costruzione sono iniziati nel 2014, un decennio dopo la fondazione della Fondazione Luma, con l'intenzione di sostenere e produrre localmente progetti sperimentali di artisti e istituzioni culturali alleate. Il centro è rimasto aperto durante la costruzione e ha ospitato mostre contemporanee ed eventi comunitari durante il festival Rencontres d'Arles.