#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA
Fondazione Prada
La nuova sede della Fondazione Prada aprirà a Milano sabato 9 maggio 2015.
Le giornate di anteprima si svolgeranno da sabato 2 a venerdì 8 maggio. Parallelamente ai nuovi spazi di Milano, rimarrà attiva la sede di Venezia nel palazzo settecentesco di Ca’ Corner della Regina. Da maggio e nel corso dell’estate 2015 i due spazi saranno idealmente uniti da due mostre di arte antica a cura di Salvatore Settis.
La nuova sede di Milano, progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas, espande il repertorio delle tipologie spaziali in cui l’arte può essere esposta e condivisa con il pubblico. Caratterizzata da un’articolata configurazione architettonica che combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni, è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente agli anni dieci del Novecento. Situato in Largo Isarco, nella zona sud di Milano, il complesso si sviluppa su una superficie totale di 19.000 m2, di cui 11.000 m2 saranno utilizzati per le attività espositive. L’edificio all’entrata del nuovo centro accoglierà il pubblico con due spazi nati da collaborazioni speciali: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d'architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che ricrea l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
La Fondazione Prada è stata creata nel 1993 come luogo di analisi del nostro presente attraverso la produzione di mostre d’arte contemporanea e di progetti di architettura, cinema e filosofia. Grazie all’apertura di una sede permanente, la Fondazione intende partecipare in modo ancora più incisivo alla contemporaneità, con l’idea che l’arte sia un efficace strumento di conoscenza. Senza praticare una semplice contaminazione tra discipline, la Fondazione potenzierà la propria vocazione multidisciplinare, evidenziando l’autonomia e le specificità di ogni linguaggio creativo. Una struttura aperta e flessibile – formata da curatori, scrittori, cineasti e pensatori, invitati a partecipare all’elaborazione e alla realizzazione dei nuovi progetti – guiderà questo sviluppo e permetterà di rinnovare continuamente la programmazione e attivare un processo intellettuale in continua evoluzione.