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#PROGETTI PAESAGGISTICI E URBANISTICI
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Forum dell'Australia
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Lo studio Fuksas è stato scelto per sviluppare la progettazione preliminare «del forum dell'Australia», un nuovo e centro di convenzione ampliato a Canberra
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Dall'altro lato del mondo, un pannello di giudizio del nove-membro ha ricompensato all'unanimità l'eccellenza italiana che seleziona agli gli architetti basati a Roma Massimiliano e Doriana Fuksas con gli architetti di Guida Moseley Brown progettare un nuovo e centro congressi in espansione situato nel cuore di Canberra, ad un apice del triangolo nazionale che collega il nuovo complesso con la sede del parlamento ed il Ministero della difesa.
Il volume proposto, completamente trasparente e permeabile, si apre fra la città e naturalmente integra con il paesaggio. Le colline circostanti ed il grifone di Burley del lago, cui sulle rive il progetto indica, sembrano riflettere sulla sua pelle. Nel dialogo costante con il contesto urbano e l'ambiente, il complesso è concepito con la flessibilità estrema ed ospita un Corridoio plenario con 3 000 sedili, una grande area di mostra, gli uffici, la vendita al dettaglio e un centro per il dialogo, situato in un volume separato e riconoscibile.
Il progetto è considerato fra le priorità dell'infrastruttura del territorio dal governo di ATTO, che sta tirando per la sua realizzazione da già del 2008, convinto delle contropartite economiche che un centro riunentesi abbia sull'economia locale, anche grazie agli input supplementari dalle attività turistiche relative.
Non è casuale che l'annuncio lunedì scorso dell'appuntamento di progettazione dal cuoco unico Minister Andrew Barr di ATTO ha coinciso con il rilascio del incaricare-rapporto «forum della camera e di Canberra Convention Bureau di affari di Canberra dell'Australia – ed i suoi benefici potenziali dell'economia», secondo cui un nuovo centro congressi consegnerebbe un rapporto costi-ricavi di 2,4 oltre due decadi (questo significa che per ogni dollaro investito, $2,40 saranno preveduti in cambio).
Per rifornire così macchina di combustibile produttiva, il governo sta studiando una gamma di modelli di acquisizione compreso partenariato pubblico-privato e sta finanziando in vista della costruzione che è completata da ora al 2020. Uno scherzo per l'Italia, in cui la miopia intellettuale ed economica ed i termini infiniti rallentano la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del paese.