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#PROGETTI DI ARCHITETTURA RESIDENZIALE
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il superspazio suggerisce di galleggiare alloggiando i moduli per ravvivare l'arco dei valens a Costantinopoli
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il superspazio turco dello studio dell'architettura ha proposto un intervento ricreativo e residenziale per uno dei punti di riferimento del forgotton di Costantinopoli. costruito alla conclusione del IV secolo dai valens romani dell'imperatore, l'arco dei valens ha fornito l'acqua alla città durante il secolo metà ed era di grande importanza al romano ed agli imperi ottomani.
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il superspazio turco dello studio dell'architettura ha proposto un intervento ricreativo e residenziale per uno dei punti di riferimento del forgotton di Costantinopoli. costruito alla conclusione del IV secolo dai valens romani dell'imperatore, l'arco dei valens ha fornito l'acqua alla città durante il secolo metà ed era di grande importanza al romano ed agli imperi ottomani.
situato nel distretto occupato di fatih, la sezione della sopravvivenza degli arché è di lunghezza 921 metro ed accomoda un boulevard centrale che aiuta nell'intensità di traffico pedonale nell'area. la vitalità della struttura è stata persa dopo tecnologico e gli avanzamenti infrastrutturali hanno significato che la necessità degli arché a vita di città è stata rimossa.
il concetto del superspazio per il ringiovanimento delle bugie del punto di riferimento nella costruzione della griglia di legno verticale situata sopra gli archi. fornendo di rimandi l'apertura degli arché stesse, questa griglia servirebbe da inclinazione lineare per i moduli d'abitazione di legno che sarebbero stati sospesi sopra il passaggio pedonale. l'elevazione di questi moduli imita l'aspetto estetico degli arché qui sotto, la loro natura sollevata creante una passeggiata naturale che gioca fuori sopra i livelli multipli. ogni volume è placcato in una facciata di legno trattata termicamente, conversante con la pietra degli arché in un dialogo di vecchio e di nuovo, di duro e di morbido, di pesante e di leggero. “la linearità dell'arco è sottolineata con l'effetto infinito del sistema gridal”, spiega lo studio, “rendendogli il ground zero che ha le possibilità infinite per le correlazioni future con la città.