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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA
Biblioteca mobile Alumnos47
PRODUCTORA è uno studio germogliante di architettura con le relative sedi a Messico City, fondata dagli architetti dai paesi differenti: Abel Perles dall'Argentina, Wonne Ickx dal Belgio e Carlos Bedoya e Víctor Jaime dal Messico.
Subito dopo i relativi inizi in 2006, lo studio è venuto insieme al curatore Ruth Estévez a portare a vita LIGA, spazia per l'architettura. LIGA è stato progettato come uno spazio per la promozione e lo scambio di idee sull'architettura contemporanea attraverso le mostre, le conferenze e le officine.
A seguito di un percorso di carriera che è unico nel contesto messicano, PRODUCTORA? il lavoro di s si collega con le correnti internazionali senza perdere di vista la tradizione locale. Lo studio ha sviluppato un'ampia varietà di disegni nel Messico ed all'estero, dai progetti residenziali agli edifici pubblici ed agli spazi corporativi. In 2008, sono stati selezionati partecipare al progetto Ordos100, un'iniziativa curated da Ai Weiwei e Herzog & de Meuron. Oltre che la conquista il cittadino e delle competizioni internazionali numerosi, il loro lavoro è stato riconosciuto dalla giovane tribuna degli architetti (2007) e con il premio emergente di voci (2013), entrambi dalla lega architettonica di New York.
Questa emissione di 2G è la prima monografia che compila il lavoro da questo studio messicano. La pubblicazione inoltre comprende tre testi introduttivi circa il loro studio, elaborato dall'architetto spagnolo Jesús Vassallo, Kersten Geers (dall'UFFICIO belga Kersten Geers David Van Severen dello studio) ed il contrassegno Lee (dallo studio California-basato Jonhston Marklee) come pure un'intervista da Mario Ballesteros tenuto con lo studio messicano per discutere il progetto di LIGA.
Interiore della biblioteca (© della foto: Luis Gallardo)
Questa biblioteca si sforza di essere più appena di una biblioteca sulle rotelle. Poiché le disposizioni tradizionali degli scaffali per libri possono eliminare la flessibilità spaziale e generare le barriere visive, i libri sono stati disposti ad un ad alto livello. Lo spazio generato è dinamico, trasparente e nel dialogo costante con il contesto urbano; la piattaforma aperta permette alle attività differenti di avvenire in varie configurazioni per i lanci, le letture o le officine del libro.
Biblioteca mobile alla notte (apra) (© della foto: Luis Gallardo)
I libri sono riparati sotto il tetto opaco del camion e producono un fregio variopinto, un elemento visivo che fornisce il carattere e l'importanza allo spazio interno. Le piattaforme mobili danno l'accesso agli scaffali per libri e possono essere organizzate nelle configurazioni differenti, con i libri che serviscono da fase. All'interno di, le strutture del metallo sono percepite come ritmo delle aperture con spazio per fino a 1.500 libri.
I 26 portelli installano un collegamento dinamico fra interno ed esterno, incoraggiano il pubblico ad entrare, permettere la flessibilità e sono una metafora per le possibilità infinite le offerte delle biblioteche. Fuori di esso sembra essere un a filigrana trasparente chiaro ostacolando un volume solido.