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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA
Biblioteca Ezio Vanoni - Luigi Caccia Dominioni, 1965 di Ampliamento
La costruzione di biblioteca di Ezio Vanoni in Morbegno, progettato dall'architetto Luigi Caccia Dominioni in 1965, rappresenta un considerevole lavoro all'interno della produzione architettonica larga dell'architetto milanese e, allo stesso tempo, partecipa come un primo esempio degno dell'architettura moderna per la comunità locale di Morbegno.
La posizione per la biblioteca è stata identificata dall'architetto egli stesso in una zona originale libera interamente occupata dagli orti sul bordo del centro storico.
Il suo obiettivo era? per per generare una costruzione in grado di essere un centro di coltura e quello potrebbe contribuire e beneficio dall'ambiente circostante, dal verde del giardino, dalla vista del villaggio e dalle montagne, appena come un pavillion in un giardino.?
Il giardino, come la torrente, è in effetti una parte integrante del progetto ed in modo da è le sezioni circolari del lavoro in pietra nel giardino anteriore, che descrivono l'entrata alla costruzione per coloro che viene dal sentiero per pedoni pedonale lungo la torrente.
All'interno della struttura circolare, ispirata dall'ansa della torrente di Bitto, può essere trovato i volumi cilindrici di due torrette (due torrette cilindriche): quello più grande è usato per immagazzinare i libri organizzati lungo le scale elicoidali; e quello più piccolo ha alcune scale che conducono al deposito sotterraneo del libro (una torretta indentical, benchè più piccola, compaia parallelamente a quella precedente ed ha alcune scale che conducono al deposito del libro del unnderground).
Due contrassegni semicircolari scavano lo spazio interno della stanza di lettura in modo da definire l'entrata coperta alla biblioteca dal lato sudorientale ed il glasswall largo sopra la città e sopra il paesaggio della valle.
La necessità di espandere la biblioteca, progettata dall'architetto Luigi Caccia Dominioni in 1965, ha fornito l'occasione unire il rinnovamento di conservazione della maggior parte della parte importante della costruzione con la creazione di nuovi spazi aperti al pubblico.
Questi spazi sono stati ottenuti trasformando nelle nuove zone della lettura il livello sotterraneo precedentemente usato come deposito del libro.
Sul pianterreno l'intenzione è di mantenere le caratteristiche e la messa a punto architettoniche del progetto originale invariato. dovuto i bisogni variabili si è collegato alle attività delle biblioteche, benchè, il progetto richiedesse una stanza indicata a? lettura informale? ed accesso pubblico al pavimento sotterraneo tramite le scale elicoidali attuali ed attraverso l'installazione di un elevatore.
Il pavimento sotterraneo è dove la maggior parte dei interventi hanno avvenuto.
Le zone presenti a questo livello sono state convertite in stanze ed in uffici di lettura per il personale delle biblioteche.
Il corridoio largo alle stanze sotterranee, ora un deposito ordinato del libro della aprire-mensola, conduce al giardino delle biblioteche situato dal lato nord.
Per garantire la luce naturale sufficiente alle stanze di lettura situate a questo livello, le nuove aperture possono essere trovate dal lato est della costruzione che trascura un aereo propenso verde che desidera sollecitare il rapporto originale con il giardino circostante, in conformità con una ricerca continua di equilibrio fra conservazione e trasformazione.




