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#PROGETTI DI ARCHITETTURA COMMERCIALE
Espaço Espelho D Água: Una gemma modernista rinnovata a Lisbona, Portogallo
Costruito in 1940 a Belem, Lisbona, come un ristorante/corridoio di birra per la mostra del mondo portoghese (che commemora il tercentenary del ripristino del Portogallo? indipendenza di s e il 800th anniversario della relativa nascita), Espaço Espelho D? Água ora è stato rinnovato al relativo stile modernista originale dagli architetti di DC.AD e dal vincitore Vicente e si è trasformato in uno spazio versatile e multiuso.
? Galleggiamento? su uno stagno rettangolare vicino al monumento ed a trascurare del DOS Descobrimentos di Padrão il fiume di Tagus, la struttura originale, che è stata progettata da António Lino nell'ambito del consiglio di Cottinelli Telmo, ha consistito di due costruzioni rettangolari e di un padiglione dell'entrata che li hanno uniti. Dopo la mostra chiusa la costruzione ha subito le alterazioni importanti che hanno storto il relativi formato originale e proporzioni ed hanno rovinato la semplicità dei relativi interiori. L'intervento recente ha ristabilito con successo la costruzione al relativo carattere originale rimuovendo le caratteristiche visivamente superflue e demolendo un certo numero di strutture non-originali; la geometria decorativa del disegno iniziale inoltre è stata accentuata con sia il reticolo quadrato che riguarda l'intero façade dell'entrata che le caratteristiche circolari sulle facciate laterali illuminate elegante alla notte.
Gli architetti hanno mantenuto gli interiori semplici come possibile con i finishings minimi, la pavimentazione concreta e le superfici bianche dappertutto. L'arredamento ed i montaggi chiari inoltre sono mantenuti puliti ed unembellished con il precedente avendo un vibe scandinavo distinto e l'illuminazione lineare posteriore e sottile che complementa senza ridurre l'originale, struttura recentemente ristabilita del tetto. Caratteristiche circolari supplementari del soffitto con illuminazione celata nella replica del ristorante quelli sulle facciate laterali all'esterno.
Sull'entrare nella costruzione, un grande servizio dello spazio come sede della riunione dello spazio e di musica di mostra accoglie favorevolmente l'ospite. Avanzi sopra, il nuovi self-service/ristorante occupa i padiglioni originali e caratterizza una barra oblunga concreta nel mezzo dello spazio, evidenziato da un lucernario qui sopra (che allude al patio all'aperto che ha separato una volta le strutture originali). La cucina, una scatola all'interno della costruzione, è inghiottita da tutti i lati dal giardino verticale fertile, generato dal disegno verticale del giardino che fornisce un'esplosione di colore e di struttura nell'ambiente al contrario minimalista del self-service. Sorprendente, un murale 1990 dal solenoide Lewitt dell'artista è stato dissotterrato e ristabilito stato durante i rinnovamenti, ora aggiungenti ancor più colore alla zona del ristorante. La costruzione inoltre caratterizza una piattaforma con ombreggiatura ritrattabile del tessuto e le viste grandi del fiume, una zona di svago e un negozio dal lato nord, così come le zone dell'ufficio sul primo piano.
L'entrata principale inoltre è stata migliorata con un nuovo mosaico dall'artista dell'Angola Yonamine che mescola l'arte urbana e la coltura africana come tributo nel Portogallo? multiculturalismo di s; il lavoro? i modelli geometrici capricciosi di s complementano perfettamente la geometria più austera del reticolo quadrato del façade dell'entrata come pure le sfere scultoree appollaiate accanto a quella data di nuovo agli anni 40.




