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#PROGETTI DI ARCHITETTURA PUBBLICA

Maggie’s Cancer Center

Nella convinzione che l'architettura possa rianimare gli spiriti e aiutare la terapia, questo centro medico disegnato da Foster+Partners ricrea un'atmosfera domestica immersa in un grande giardino.

La recente apertura del Maggie’s Cancer Center, progettato da Foster+Partners nel parco del Christie Hospital di Manchester è il nuovo tentativo di offrire gratuitamente un sostegno pratico, morale e sociale per i pazienti oncologici nel Regno Unito.

I Maggies Center, situati in Gran Bretagna e all’estero, sono centri concepiti per fornire spazi accoglienti “lontano da casa”: rifugi dove le persone colpite dal cancro possano trovare supporto emotivo e pratico. Ispirato dall’approccio di Maggie Keswick Jencks, per cui anche l’architettura opera una grande influenza sul percorso terapeutico e morale del paziente, il progetto del centro medico di Manchester vuole dar vita a un ambiente domestico immerso in un giardino, che s’intravvede dal viale alberato del centro oncologico adiacente.

Il progetto si focalizza sulle aperture vetrate, sulla luce naturale e sull’interazione col verde. La planimetria è costellata da cortili panoramici e il prospetto occidentale si affaccia su un’ampia veranda, riparato dalla pioggia grazie alla profonda sporgenza del tetto. Il giardino, disegnato da Dan Pearson Studio, è accessibile da una serie di porte scorrevoli e ogni sala comunica con una veranda privata. La facciata sud dell’edificio comunica con una serra, celebrando così la luce e la natura, fornendo un rifugio con nicchie, spazi raccolti e luoghi dove i pazienti possono godere degli effetti terapeutici della vita all’aria aperta, dedicandosi anche al giardinaggio.

L’edificio si trova in un’area soleggiata e si sviluppa su un solo piano, così da mantenere un basso profilo in armonia con il quartiere residenziale in cui si trova. Il tetto è una struttura centrale caratterizzata da lucernari triangolari e tralicci in legno leggero che servono a separare i diversi ambienti interni, che gradualmente si fondono coi giardini circostanti. Gli spazi sono molteplici e variegati: da nicchie private a una biblioteca, da palestre a sale per il tè. Il cuore dell’edificio è la cucina, progettata attorno a un grande tavolo comune. L’effetto “ospedale” è stato severamente vietato, eliminando corridoi e segnaletica, e sottolineando la domesticità dello spazio. L’effetto domestico è stato ottenuto utilizzando materiali naturali e caldi come il legno.

Info

  • Manchester, Manchester, UK
  • Foster+Partners

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